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venerdì 29 gennaio 2010

Lottizzazione delle nomine

BOCCIATA LA MOZIONE DI ML PER LIMITARE LA LOTTIZZAZIONE PARTITICA DELLE NOMINE, NICOLETTI(ML):”HA VINTO IL BLOCCO PARTITOCRATICO!”
Di webmaster (del 29/01/2010 @ 11:51:57, in eventi)
Il Consiglio Comunale di Varese, riunitosi ieri sera a Palazzo Estense, ha bocciato la mozione presentata da Movimento Libero che mirava ad introdurre maggiori elementi di contrasto alla lottizzazione partitica delle nomine e designazioni dei rappresentanti della’Amministrazione Comunale presso enti, società a partecipazione comunale,aziende e istituzioni. Con 28 voti contrari, i soli due voti di Movimento Libero a favore e due astenuti(Longhini e Monti), l’assemblea di Palazzo Estense ha impedito di inserire una nuova norma sulle incompatibilità nell’apposito regolamento per le nomine, che prevedeva l’incompatibilità con qualsiasi nomina di tutti gli amministratori comunali e circoscrizionali (Sindaco, assessori, consiglieri comunali e circoscrizionali) e i loro famigliari fino al terzo grado di parentela e, inoltre, l’incompatibilità con qualsiasi nomina di tutti i segretari e/o responsabili di partito e i loro famigliari fino al terzo grado di parentela. Duro il commento di Alessio Nicoletti, leader di Movimento Libero e consigliere comunale di Varese: “Il Consiglio Comunale di Varese ha avuto l’opportunità di lanciare un forte messaggio contro il fenomeno della lottizzazione partitica delle nomine, che pur rimanendo magari nella legittimità giuridica, risulta, almeno per noi,ma crediamo anche per la cittadinanza, un pessimo esempio di malcostume della classe politica in generale, che invece di premiare le professionalità e le competenze,sembra favorire esclusivamente l’appartenenza ai partiti o l’amicizia e/o la parentela con alcuni esponenti politici. Ha vinto il blocco partitocratico che ,sfruttando una presunta illegittimità della proposta, l’ha affossata. Noi, eravamo disposti ad assumerci tutta la responsabilità dell’iniziativa. Sarebbe stato sufficiente l’astensione degli altri consiglieri comunali, che invece a hanno preferito lasciare le cose come stanno.”

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