L'impegno nel sociale continua nel sito di "Somma attiva". Tra qualche secondo verrai reindirizzato su http://somma-attiva.blogspot.com/


mercoledì 27 gennaio 2010

Inquinamento a Somma, chiediamo controlli


  Comunicato stampa di Movimento Libero Area di Malpensa
  sito  http://movimentolibero-malpensa.blogspot.com/
  e-mail: movimentolibero.malpensa@gmail.com
  tel. 347312298- referente Giuseppe Criseo
    Somma, mercoledì 27 gennaio 2010

 

         Inquinamento a Somma, chiediamo controlli



Il  candidato Sindaco alle elezioni comunale di marzo,  chiede a nome di Movimento Libero di Somma,  un monitoraggio a campione nei vari quartieri e frazioni della città per stabilire il livello di inquinamento atmosferico in città.

Ricordiamo che già diversi anni fa, e parliamo del 2002 per essere precisi,uno  studio sull'inquinamento atmosferico sul territorio comunale svolto in collaborazione con il Centro comune di ricerca di Ispra, ha  evidenziato che l’aria di Somma è inquinata come quella di Gallarate,Busto e Milano.
 In particolare i livelli di azoto erano superiori a 120 µg/m3, il famoso Pm10, il particolato delle polveri fini,  arrivava  a collocarsi fra i 100 e 125 µg/m3 ,ai livelli di Milano.
Conclusioni portate dall’Ing.Volta e dalla Dr.Porro dell’Arpa di Varese.

Chiediamo al Sindaco di attivarsi con richiesta all’Arpa per avere dati aggiornati e tutelare al salute dei cittadini sommesi.
Giuseppe Criseo, candidato Sindaco alle elezioni di marzo



dal sito dell'Arpa
ARIA
COSA È IL PM10?
Il PM10 è l’insieme delle polveri sospese in aria con diametro aerodinamico inferiore ai 10 µm . La caratteristica di tale inquinante è quella di penetrare nel sistema respiratorio, oltre la laringe. Al proposito, è in effetti definita come la “frazione toracica delle polveri”. In realtà, più la dimensione del particolato è piccola più è pericolosa. Il PM2.5, ad esempio, con diametro inferiore ai 2.5 µm tende a depositarsi nella zona tracheobronchiale. Solo la parte inferiore ad 1 µm riesce infine a giungere negli alveoli polmonari. La composizione del PM10 è variabile, in quanto le particelle possono avere origine diverse. Può contenere solfati, nitrati, metalli pesanti, particelle carboniose.

QUALI SONO LE SORGENTI DEL PM10?
Come la composizione, anche le sorgenti di emissione del PM10 sono differenziate. Nelle aree urbane lombarde, i maggiori responsabili dei livelli di PM10 possono essere identificati principalmente nel trasporto su gomma (sia con emissioni dirette che con la parte dovuta al risollevamento) e, durante la stagione fredda, nel riscaldamento. Non irrilevante è la fonte industriale in aree ove siano presenti industrie chimiche, petrolchimiche, siderurgiche, metallurgiche o cementifici.

IN QUALE PERIODO DELL'ANNO IL PM10 RAGGIUNGE I VALORI MASSIMI? PERCHÈ?
In Lombardia, il PM10 raggiunge i valori massimi durante la stagione fredda, principalmente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Il motivo principale è legato alle condizioni meteorologiche della nostra regione. Se infatti è vero che durante la stagione fredda gli impianti di riscaldamento contribuiscono alle emissioni, sono soprattutto le condizioni di stabilità atmosferica che favoriscono l’accumulo di PM10. Tale situazione si verifica soprattutto durante l’inverno, in condizioni di calma di vento e cielo sereno. Il raffreddamento della superficie terrestre in tali condizioni è infatti tale che la temperatura dell’aria al posto che diminuire con la quota come di consueto, aumenta. Ciò determina un ristagno delle sostanze a terra che non riescono a disperdersi verso l’alto, visto che, in una descrizione un po’ semplificata, risultano più pesanti degli strati atmosferici superiori.

COSA È L'OZONO? FA MALE O FA BENE?
L’ozono (O) è una molecola composta da tre atomi di ossigeno. E’ un forte ossidante, e come tale è pericoloso se respirato o viene a contatto con tessuti biologici di animali e soprattutto di vegetali. Sono al proposito stati evidenziati effetti negativi rilevanti sulle colture e sulle foreste. L’ozono, danneggia altresì materiali quali la gomma, che tende a perdere la sua elasticità, o il ferro, che arrugginisce più velocemente. Lo strato di ozono a 25.000 m di altezza è, per altro, in grado di filtrare i raggi ultravioletti. Si può quindi dire che è indispensabile alla vita quando è nella stratosfera (e quindi ben più in alto delle cime più elevate) ma diventa pericoloso se è nella troposfera, ossia nella parte di atmosfera più bassa, a diretto contatto con il suolo e con gli esseri viventi.

DA DOVE VIENE L'OZONO TROPOSFERICO?
Non vi sono sorgenti di emissioni di ozono rilevanti. L’ozono, infatti, si forma in atmosfera in presenza di radiazione solare. Le concentrazioni più elevate si registrano quindi in primavera e in estate, nelle ore centrali della giornata, quando l’ insolazione è maggiore. Perché l’ozono possa formarsi è però necessario che siano presenti in atmosfera gli ossidi di azoto e i composti organici volatili: sostanze da controllare se si vogliono limitare le concentrazioni di O.

Nessun commento:

Posta un commento